I ponti

Dettagli del documento

"Assai importante è "lo ponte, el quale è sopra lo fiume de l'Arbia ne la contrada di Monterone di val d'Arbia" (Constituto volgarizzato del Comune di Siena, XIII secolo).

Descrizione

Vediamo che i nomi di questi paesi sono altamente evocativi di una “civiltà fluviale”: Isola d’Arbia, Ponte a Tressa, Ponte d’Arbia… È evidente che i ponti sul fiume hanno rappresentato luoghi della massima importanza, strategica e militare. E così non è difficile incontrare, in queste “terre di passaggio”, l’antica devozione per San Giovanni Battista, il cui culto è strettamente legato all’attraversamento rituale di un ponte sul fiume. Ricordiamo, entrambi dedicati al santo, due monumenti di sicuro rilievo storico e artistico: la Pieve di Lucignano d’Arbia e quella di Corsano. Per San Giovanni Battista, o dell’attraversamento Troppo importante per il viaggiatore – e dunque anche per noi – è il culto di San Giovanni Battista. Ed è necessario almeno un cenno che ci aiuti a comprenderne la valenza simbolica. La celebrazione del Battista allude a un attraversamento, a un fiume e a un ponte, cioè a uno spazio. Non è però difficile scorgervi anche la vicenda temporale che congiunge, nel nostro calendario le opposte rive dei due semestri: San Giovanni, come sappiamo, cade il 24 di giugno, solstizio estivo e magico che viene a costituire il “ponte” dell’anno. In questo giorno, carico di profezia e divinazione, si attraversa il fiume in un vero e proprio “rito di passaggio”, sperando di lasciarci alle spalle l’instabilità della sorte. San Giovanni Battista è, come il suo nome e la diffusa iconografia dimostrano, simbolo del fiume e, al tempo stesso, dello sperato e atteso passaggio. Al suo nome, il pellegrino non può che rinfrancarsi. Anticamente dedicato a Fors Fortuna, il giorno era segnato, a Roma, dall’attraversamento del Tevere che rappresentava l’esorcismo di una sorte aleatoria e capricciosa.

Ultimo aggiornamento: 22/06/2023, 13:00