Descrizione
La struttura sostituisce quella esistente ed è intitolata alla memoria di Riccardo Papini, presidente dell’associazione Amici delle More scomparso prematuramente. L’acquisto e la posa in opera della nuova casetta sono stati sostenuti da risorse proprie del Comune per circa 30 mila euro e da un contributo dell’associazione Amici delle More, che gestisce l’area verde e le attività nel parco. Nell’area verde sono stati installati anche nuovi giochi grazie alle donazioni della famiglia di Riccardo Papini.
“Inaugurare la nuova casetta di legno dedicata a Riccardo Papini è stata una bella emozione per tutti i presenti e per la comunità - afferma Gabriele Berni, sindaco di Monteroni d’Arbia - Come presidente dell’associazione Amici delle More, Riccardo ha sempre lavorato molto e a stretto contatto con l’amministrazione comunale per riqualificare il parco delle More di Cuna e metterlo a disposizione di molte persone con spazi e attività per tutti. La nuova casetta sarà un modo per ricordarlo insieme alla sua grande dedizione e disponibilità. Ringrazio la famiglia, per la grande generosità che ha dimostrato, e l’associazione Amici delle More, nella persona del nuovo presidente, Andrea Nocentini, per il contributo e per le attività che portano avanti ogni giorno. Quello che ha fatto la famiglia Papini nei confronti della nostra comunità per ricordare Riccardo ed il modo con cui lo ha fatto ci sia da esempio”.
“Da sempre - aggiunge Giulia Timitilli, assessore alle politiche educative e giovanili - cerchiamo di sviluppare e sostenere ogni spazio e opportunità di socializzazione e il parco pubblico delle More di Cuna ne è uno dei migliori esempi. Qui si ritrova e si costruisce la società ogni giorno e va in questa direzione il nostro intervento di realizzazione della nuova casetta, che consentirà di riprendere e ampliare le opportunità di incontro e socialità. La casetta, inoltre, ci ha permesso di dare forma a una volontà di Riccardo Papini e la giornata dell’inaugurazione è stata straordinaria anche perché carica di emozioni vere nel suo ricordo”.